Iniziato questo percorso, la percezione del tempo, del mio corpo, delle mie emozioni e dei miei pensieri sembrava essersi amplificata, era tutto un tumulto interiore..
A marzo ritorno al tribunale per il colloquio con il giudice onorario e lo psicologo.. mi chiedono perchè avevo intrapreso questo percorso..
Ho semplicemente spiegato che mi sembrava esser giunto il tempo, che ho sempre creduto vi fosse un momento giusto per ogni cosa e che quando questo arriva tutto si confà per la realizzazione.. che improvvisamente mi si accese forte dentro questa necessità e che tutto con semplicità mi aveva condotto a trovarmi li, a parlare con loro.. che non vi erano aspettative in me.. e che qualsiasi cosa avessi trovato sarebbe stata più dei miei ricordi mai confermati ne smentiti.
Mi spiegarono che prima del duemila le adozioni erano poco regolamentate e che avremmo potuto trovare poco e niente.
La cosa non mi preoccupava. Confidavo nella perfezione divina di tutte le cose.
Ci salutammo con un arrivederci al prossimo incontro in cui avremmo visionato insieme il mio fascicolo.
Mammamia! C'eravamo quasi..
Davvero.. era tutto così intenso e potente per me.. oltre che così rapido.. in soli tre mesi eravamo giunti qui.. e sentivo veloce un cambiamento profondo farsi strada..
Mi guardavo intorno ed interiormente.. osservavo tutto con la consapevolezza che ci sono delle cose e dei momenti che ci cambiano inesorabilmente.. cosi volevo fissare ogni cosa nel suo stato attuale.
Quanta gratitudine mi si espandeva in petto..
Grata alla vita, per avermi voluto in vita, ai miei genitori biologici per essere stati tramite nel darmi un corpo per vivere questa vita, ai miei genitori adottivi che mi hanno condotta in questa terra meravigliosa, (mi sono presto resa conto che sarei potuta capitare in qualunque posto.. sono finita proprio in Sicilia… che fortuna!) e mi hanno molto amata, a modo loro, facendo il meglio per farmi crescere bene.
Grata a me stessa, alla capacità che ho avuto di trarre il meglio da ogni esperienza, di morire e rinascere infinite volte, scegliendo ogni volta la bellezza, la verità e l'amore.. divenendo ogni come sono.. pronta a lasciarmi rivoluzionare ancora dalla Vita.
Il 5 maggio ero lì, in tribunale, col cuore che batteva forte, lento e risonante, seduta dinnanzi a Lei, il giudice onorario, con il mio fascicolo sul tavolo tra di noi.
Sfogliammo e leggemmo, c’erano poche informazioni sulla mia storia,
si diceva che mi avevano tolto a mia madre perchè era alcolizzata ed io vivevo con lei in un contesto di degrado e povertà.
Senza dettagli.. confermando un ricordo.. quello di me nella macchina della polizia, che mi porta via, mentre mia madre rimaneva indietro, a piangere, giù per terra.
Mi hanno accompagnata sino all’orfanotrofio dove sono rimasta per due anni, scoprivo leggendo nel fascicolo,
che hanno provato a contattare mia madre, prima di adottarmi, via posta, ma non riuscirono a rintracciarla per consegnarle la posta..
Che sono arrivata a Palermo il 23 agosto del 1993.
Continuando a sfogliare.. trovammo l’estratto di nascita originario, con i nomi di tutti!!! Il mio, quello di mia madre e di mio padre, quello dei nonni materni e dei nonni paterni..
Mammamia!!!! Ero immensamente commossa nel leggere quei nomi.. mi faceva dentro un effetto atomico!
Mi sono sempre sentita una foglia nel vento.. adesso invece mi sentivo proprio parte dell'albero.. di un albero immenso e maestoso che mi sosteneva.. (come in questa foto che amo immensamente e che ho scelto per accompagnare questo post)..
Sentivo davvero quella sensazione invisibile di radici che si espandevano in profondità nella terra, mentre i rami con silente e prorompente energia si spingono verso la luce.. ed io nel mezzo, attraversata, nutrita e ricaricata di cotanta forza.
Quei nomi.. quelle persone, quelle vite..
Non ne sapevo niente, ma li sentivo in me.
Appassionata di storie famigliari, costellazioni, genealogia.. sentivo di aver trovato un tesoro!!!
Li scrissi a mano nero su bianco in un taccuino, in attesa di poter ricevere le mie copie, da inviare a Miguel..
Mammamia, Miguel a questo punto prendeva un posto di una tale importanza..
Nella mia ingenuità un giorno gli scrissi per chiedergli se potevo fidarmi (dato che era misterioso/riservato e telegrafico, anche se molto disponibile) e se poteva condividermi qualcosa..
Lui mi rispose in un modo che mi ha colmata di incanto, fiducia e ammirazione. Mi disse:
"Quello che dico su di me non ha valore, ti suggerisco di parlare con le persone che ho aiutato".
Mammamia! Ho fatto proprio così.. ho chiamato Diana, ed ho letto molte testimonianze e feedback di persone che ha aiutato..
Cosa ne emerse? Che gente che ha cercato la famiglia per anni, tanti anni, senza risultato, attraverso lui hanno ritrovato la famiglia, una persona in un mese, molti in una settimana, alcuni in un giorno!!!!
Mammamia!!! c'ero quasi..
Una mattina della settimana successiva mi chiamarono dal tribunale: le copie sono pronte, puoi venire tra 4 giorni a prenderle?
Ehhhhh!!?!?!?!?
Noooo, ti prego non mi dire così che sono pronte e devo aspettare tutti questi giorni.. (a sto punto!) e la signora mi disse: e quando li vuoi prendere?
Ora! risposi,
Va bene dai, vieni!
Così corsi a ritirare le mie copie...
le abbracciai forte a me e poi le inoltrai a Miguel, che si trova a San Paolo.
Miguel mi rispose dopo qualche giorno, ed il 13 maggio mi disse:
"Renée mi occuperò del tuo caso. Ti contatterò quando avrò una posizione. "
Mammamia amici, mammamia..
So che ho usato spesso la parola emozionata, ma ve lo giuro, l'emozione e la commozione mi stavano facendo diventare i capelli lisci!
Il racconto continua ❤
Grazie per la vostra vicinanza.. anche condividere tutto questo è molto forte ed emozionante!
